Darwin! (1973)
L’Evoluzione
Banco del Mutuo Soccorso

Testo
niente da grandi dei fu fabbricato
ma il creato s'è creato da sé
cellule fibre energia e calore.
Ruota dentro una nube la terra
gonfia al caldo tende le membra.
Ah la madre è pronta partorirà
già inarca il grembo
vuole un figlio e lo avrà
figlio di terra e di elettricità.
Strati grigi di lava e di corallo
cieli umidi e senza colori
ecco il mondo sta respirando
muschi e licheni verdi spugne di terra
fanno da serra al germoglio che verrà.
Informi esseri il mare vomita
sospinti a cumuli su spiagge putride
i branchi torbidi la terra ospita
strisciando salgono sui loro simili
e il tempo cambierà i corpi flaccidi
in forme utili a sopravvivere.
Un sole misero il verde stempera
tra felci giovani di spore cariche
e suoni liberi in cerchio muovono
spirali acustiche nell'aria vergine.
Ed io che stupido ancora a credere
a chi mi dice che la carne è polvere.
E se nel fossile di un cranio atavico
riscopro forme che a me somigliano
allora Adamo non può più esistere
e sette giorni soli son pochi per creare
e ora ditemi se la mia genesi
fu d'altri uomini o di quadrumani.
Adamo è morto ormai e la mia genesi
non è di uomini ma di quadrumani.
Alto, arabescando un alcione
stride sulle ginestre e sul mare
ora il sole sa chi riscaldare.
note e significato
La Teoria dell'Evoluzione è stata fortemente osteggiata nel tempo a causa delle sue possibili letture in chiave materialista: suggerire che la natura abbia dei meccanismi interni di evoluzione e selezione equivale per molti a cancellare l'idea di un dio creatore o per lo meno di un dio che interviene nel corso della storia. Francesco di Giacomo racconta la sua opinione al riguardo:
...la Moratti [allora ministro dell'istruzione] ha detto che [Charles Darwin] quasi non è esistito. C'era Adamo, poi qualcuno ha fatto un pupazzo di fango, vi ha soffiato ed è nato l'uomo. È questo che bisogna raccontare ai ragazzini perché questa è la verità. È la teoria del creazionismo. Io, invece, credo che bisogna farla finita con queste storie.
Vittorio Nocenzi aggiunge:
"[Il punto esclamativo del titolo è stato usato] perchè quarant'anni fa provare a scrivere qualcosa come l'inizio di Darwin [l'Evoluzione] era decisamente controcorrente. Siamo nel '72 [...], era un pensare decisamente diverso".
L'evoluzione è quindi una traccia introduttiva al disco che, sottolineando le incongruenze del creazionismo, tratteggia la storia dell'universo dal Big Bang, alla comparsa delle creature più complesse e infine dell'uomo.
Sono stato a casa di Francesco
Molto tempo fa
Ancora sento la sensazione di empatia… Di poesia di profonda umanità.
Ancora sento inalterate le convinzioni.
Soltanto un po scolorite
Ancora arrivano i suoni
Come raggi da lontano mi trovano nell’intimo.