The Dark Side of the Moon (1973)
The Great gig in the Sky
Pink Floyd
Testo
"And I am not frightened of dying, any time will do,
I don't mind. Why should I be frightened of dying?
There's no reason for it, you've gotta go sometime
I never said I was frightened of dying."
Traduzione
"Ed io non ho paura di morire, qualunque momento andrà bene
non m'importa. Perché dovrei aver paura di morire?
Non c'è motivo per averne, prima o poi devi andartene
Non ho mai detto di avere paura di morire"
note e significato
In fase di registrazione The Great Gig in the Sky era composta da una progressione di accordi suonati con l'organo, noti come The Mortality Sequence o The Religious Section. Successivamente l'organo venne sostituito da un piano e furono introdotti diversi effetti sonori, ma il risultato non era ancora soddisfacente. Poche settimane prima della consegna dell'album, la band decise di provare con una voce femminile e l'ingegnere del suono Alan Parsons suggerì di rivolgersi a Clare Torry, con la quale aveva in precedenza lavorato. La registrazione del vocalizzo avvenne in tre riprese che furono poi montate insieme. Racconta a tal proposito Waters:
Clare arrivò in studio quel giorno e noi le dicemmo: 'Non c'è un testo da cantare. [La canzone] parla della morte - prova a cantare su questi accordi, ragazza'.
[dopo la registrazione] dicemmo: 'Wow, fantastico. Eccoti sessanta sterline'.
Torry fece causa ai Pink Floyd nel 2004 riuscendo ad essere accreditata come co-autrice della canzone (con l'obbligo di indicarlo in tutte le stampe successive al 2005).
Il brano è magnifico ma senza la voce della Torry forse non sarebbe ricordato e apprezzato da tutti. Grazie, Clare.